domenica 4 novembre 2018

TELESIO


Un aspetto importante della civiltà rinascimentale è il nuovo modo di guardare alla natura: quest'ultima, sottratta alle considerazioni teologiche e alle interpretazioni di tipo magico, comincia a essere esplorata con gli occhi dello scienziato.
Tale concezione è già in parte presente in un'opera del pensatore Bernardino Telesio, intitolata La natura secondo i propri principi. In essa l'autore, staccandosi dalla visione metafisica medievale, afferma che l'uomo non deve imporre schemi a priori alla natura, ma deve scoprire le leggi specifiche che ne regolano la vita.
Per Telesio queste leggi si identificano con l'azione di due forze contrastanti, il caldo, forza dilatante e principio di movimento, e il freddo, forza condensante e principio di immobilità, le quali nell'universo si applicano alla materia intesa come sostrato fisico inerte.
La sostanza, che è dunque data dall'unione di forza e materia, ha un carattere dinamico.
Secondo Telesio, i filosofi e gli scienziati non hanno avuto l'umiltà di osservare come le cose si verificano effettivamente, ma hanno proiettato su di esse caratteristiche e proprietà che esistevano soltanto nella loro immaginazione.
Telesio invita l'intellettuale a "indagare il mondo e le sue singole parti", poiché ognuna di esse, se correttamente osservata, manifesterà la propria grandezza, forza ed essenza.


IL LEGAME TRA MAGIA E INDAGINE NATURALISTICA

Telesio attribuisce una preminenza assoluta alla percezione sensibile, a scapito della facoltà intelletiva. Secondo il filosofo anche gli oggetti materiali hanno una forma, inferiore, di sensibilità, cioè possono percepire la modificazione del loro stato provocata dal contatto con gli altri corpi. Non c'è dunque differenza tra organico e inorganico.
Tale visione ricollega in qualche modo Telesio alla magia rinascimentale, che affermava l'analogia tra la natura e l'uomo.
Il legame tra scienza e magia è molto stretto: entrambe cercano di comprendere la natura per trasformarla a beneficio dell'uomo, ma la scienza non si affida a procedure come formule o rituali, adoperando piuttosto l'osservazione e il calcolo, la ragione e la matematica.

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